26 aprile 2015

Oggi, commemorando il 70° anniversario della Liberazione, abbiamo ricordato nelle due Messe i caduti della seconda guerra mondiale e i caduti di tutte le guerre. Alle 12.30 Il Sindaco ha deposto una corona di alloro presso la lapide dei caduti della Grande Guerra e intonato al termine del discorso, con voce ferma e intonatissima, Bella ciao,  il canto simbolo della Resistenza.

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Proprio questa mattina, ho saputo che Tatiana (lei mi chiama “zia Daniela” anche se non sono zia di sangue ma solo una zia putativa, che va orgogliosa di questo), ha meritato un 10 nel tema in classe (Tatiana Rizzi frequenta la terza media a Mulazzano). A me sembra un buon modo per completare questo post perché ci dà la misura di quanto sia importante parlare e ricordare alle nuove generazioni cosa è stata e cosa sia, ancora oggi, la guerra. A me sembra che Tatiana ne abbia colto in pieno il senso. Una sua frase del tema recita: “L’esperienza della guerra è terribile! Nel campo di battaglia il tuo unico pensiero è quello di uccidere e sopravvivere, uccidere e sopravvivere, uccidere e sopravvivere. Ti fai assalire da una paura e da una rabbia che non si è mai provata prima. Ho visto compagni che sono morti davanti a me e che chiedevano aiuto ed io ero incapace di aiutarli perché dovevo uccidere e sopravvivere”.  Leggete tutto il tema, è molto bello. (leggi il tema)

E ancora, rubo poche righe per rimandare ad un post che ho scritto nel 2009. Come contraltare al tema di Tatiana ci sono le lettere di chi in guerra c’è davvero e assapora “la forza sconosciuta” che li spinge a combattere. Forse è solo adrenalina…forse…ieri come oggi, e ne ho paura.

One thought on “26 aprile 2015

  1. FORSE E’ SOLO ADRENALINA…..
    la guerra non è solo fuori di noi, la guerra è dentro di noi, la guerra fa parte di noi,
    la guerra è anche un modo di essere, essere in guerra appunto.
    vedere nel prossimo il tuo nemico anche se non lo conosci.
    essere in guerra è un’alibi per non riconoscere in noi, i nostri fallimenti e le nostre frustrazioni, ma scaricarle sugli altri.
    più difficile è vedere i nostri limiti e avere il coraggio. si, perchè per non “essere in guerra” bisogna avere tanta forza e coraggio, nel ricercare costantemente e tenaciemente la pace, in noi stessi e di conseguenza anche con gli altri.
    Ivonne

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