Don Virginio Colmegna a Lodi

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La panca in prima fila era “riservata” ma l’intrepida Ivonne, visti i tre posti liberi ha chiesto :”Scusate, possiamo?” e così ci siamo godute la serata da un’angolazione privilegiata (con noi c’era anche Annamria della Caritas di Dresano). E’ stato fantastico sentirlo parlare senza un’ esitazione, senza un calo di tensione, con una carica positiva e di amore che ancora mi porto dentro. Ivonne ha preso appunti e ve li copio qui in basso, io mi sono persa nella forza di quest’uomo e non riuscivo a star dietro alle sue parole, era un fiume in piena inarrestabile. Un fiume d’amore. (Daniela)

Tante sono le parole che risuonano nella chiesa di S.Agnese in Lodi, durante l’incontro con don Virginio Colmegna la sera dell’11 febbraio scorso,  tema: ”Fiorisce il volontariato-Sparisce lo Stato”

Solidarietà come legame tra le persone, gratuità, laboratorio culturale, linguaggio spirituale. Carità contemplativa e tante volte il nome di Papa Francesco e i suoi insegnamenti.  Solidarietà proviene da solido, l’incontrario di liquido, cioè  di quella “società liquida” che tanto viene citata, riferendosi alla società attuale. Una società depressa,  perché fondata sulla precarietà, dove sono stati compromessi gli equilibri tra le generazioni, tra gli individui, e nella stessa famiglia. E al contrario, l’importanza delle relazioni (“noi siamo relazione”), della felicità che ci donano le relazioni.  La dicotomia tra la ricerca estenuante della sicurezza e la ricerca della solidarietà. In un paese più solidale (+ solido), la sicurezza  è una sua naturale conseguenza. E tre sono le parole che riecheggiano:

 CARITA’, GIUSTIZIA, MISERICORDIA

 E la parola carità da reinventare, da riscoprire. Carità non come aiuto materiale, carità non come sentimento.  La Carità un’emozione, è un’empatia. Carità è un modo di essere, un modo di vivere, e la gratuità è una risposta obbligata per noi Cristiani. Carità è riconoscere il prossimo, è un movimento verso l’alto che ci fa scoprire che nessuno ci è estraneo e la fraternità è una  scoperta di libertà.  La Carita è uno spazio di uguaglianza, non di potere. E la necessità, per noi tutti , di azzardare nell’ amore, nel sentirsi innamorati veramente. 

E come ultime parole,  una citazione di Padre Balducci

SIATE RAGIONEVOLI, CHIEDETE L’IMPOSSIBILE.

Casa della carità

Si ringrazia “Il Cittadino”