El vegn da Ruma, l’è racumandad

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Tombola di sant’Ambrogio: Non so se ho letto bene la cronaca della serata ma si racconta che il nuovo parroco ha vinto due tombole  cinquine.  Tralascio i commenti, basta il titolo del post.  Firmato “la stria”.

Evento di grande richiamo a Colturano: la tradizionale Tombolata di S. Ambrogio, occasione di ritrovo per le famiglie della comunità e raccolta fondi per le necessità parrocchiali. Iniziatore dell’evento, nel “lontano” 1992, fu don Ernesto Pavesi, allora parroco di Colturano. Da allora non è mai mancato questo bell’appuntamento annuale e anche la nutrita partecipazione di quest’anno lo conferma: di posto non ce n’era più nel salone e alcuni si sono dovuti accontentare di stare in piedi o nella stanza vicina. Perché a S. Ambrogio? Perché Colturano è l’unica parrocchia, insieme a quella di Balbiano, nella diocesi di Lodi ad essere di rito ambrosiano e i parrocchiani sono sempre stati orgogliosamente attaccati alla loro tradizione liturgica e ne festeggiano il patrono, iniziatore del rito: Ambrogio. Qui c’è stata grande festa, quella che si fa quando si sta insieme con gli altri nella semplicità e nell’allegria. Alla fine molti hanno vinto con cinquine e tombole (don Andrea, nostro nuovo parroco, addirittura due volte!). Per tutti un buon piatto di trippa o un robusto panino con salame nostrano e patatine fritte al momento! L’immancabile bicchierotto di vino o bibite per astemi e minorenni. Allora, ancora una volta e più che mai: arrivederci all’anno prossimo!

Paolo Butta

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